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CILINDRI A CUNEO PER PRESSE

18 giugno 2020

I cilindri a cuneo idraulici della Hilma sono noti per le loro incredibili capacità meccaniche e di durata, il tutto in un formato estremamente compatto. Di seguito analizzeremo le diverse possibilità offerte, con diverse implementazioni e tagli di forza

I cilindri a cuneo a doppio effetto sono pensati per il montaggio sullo slittone o la tavola della pressa. Questi componenti sono composti da un cilindro a basetta idraulico a doppio effetto e da un corpo esterno contenete il cuneo, al fine di guidare il movimento dell’elemento di bloccaggio e disaccoppiarlo dalla parte idraulica. Il tassello di bloccaggio è dotato di un bordo rastremato a 20°, il quale andrà ad agire sul bordo stampo (anch’esso rastremato). In virtù di questa scelta meccanica, il sistema risulta irreversibile a causa degli attriti interni. Per questioni di sicurezza e per aderire alle linee guida delle macchine utensili secondo la 89/37/EC, la pressione idraulica dev’essere mantenuta per tutto l’arco temporale di attività dei cilindri. Durante attività di manutenzione sul semi-stampo superiore è inoltre necessario prevedere una sicurezza meccanica.

Caratteristiche speciali e di sicurezza

Tutti i cilindri a cuneo sono proposti in versioni capaci di produrre forze di bloccaggio da 25 a 1250 kN. È possibile controllare la posizione del cilindro, così come adoperare opportuni sistemi per azionare i singoli cilindri in sequenza. Questi elementi di bloccaggio si sono dimostrati estremamente affidabili e duraturi, con la capacità di lavorare in ambienti estremamente ostili senza perdere capacità operativa. La decennale esperienza del Gruppo Roemheld in ambito idraulico, la progettazione di altissimo livello e i materiali di estrema qualità sono garanzia di successo in qualiasi ambito di applicazione, anche il più estermo.
Il tassello di bloccaggio del cilindro è disponibile in 3 diverse varianti:
● senza gradino di sicurezza (1)
● con gradino di sicurezza (2)
● con dentino di sicurezza (3)
Il gradino di sicurezza è un brevetto Roemheld permette di scongiurare il rischio di caduta dello stampo in caso di repentina caduta di pressione, che potrebbe portare all’apertura del cilindro.

Cilindri a cuneo con o senza controllo di posizione laterale

I cunei della tabella WZ22401 possono montare dei sensori di posizione, che sono installati nel corpo di guida e vengono attivati dal tassello a cuneo in modo induttivo. La misurazione permette di individuare la posizione estesa o retratta del perno di bloccaggio. Il bordo di bloccaggio è rastremato.

Cilindri a cuneo con o senza controllo di posizione regolabile posteriore

I cunei della tabella WZ22402 prevedono dei sensori di posizione regolabili, che sono installati nella parte posteriore del cilindro. Sono disponibili diverse versioni in base alle condizioni di applicazione. I sensori vengono attivati da una cammetta di controllo posta nel tratto esteso dello stelo pistone. È inoltre regolare la posizione dei sensori nel loro alloggiamento. La commutazione avviene in un campo di circa 6 mm. La minima distanza tra i sensori dipende dal modello scelto. Il bordo di bloccaggio è rastremato.

Cilindri a cuneo con o senza controllo di posizione laterale e gradino di sicurezza

I cunei della tabella WZ22403 possono montare dei sensori di posizione, che sono installati nel corpo di guida e vengono attivati dal tassello a cuneo in modo induttivo. La misurazione permette di individuare la posizione estesa o retratta del perno di bloccaggio. Il bordo di bloccaggio è rastremato e dotato di gradino di sicurezza.

Cilindri a cuneo con o senza controllo di posizione laterale e dentino di sicurezza

I cunei della tabella WZ22404 possono montare dei sensori di posizione, che sono installati nel corpo di guida e vengono attivati dal tassello a cuneo in modo induttivo. La misurazione permette di individuare la posizione estesa o retratta del perno di bloccaggio. Il bordo di bloccaggio è rastremato e dotato di dentino di sicurezza, che richiede un opportuno adattatore sullo stampo o attrezzatura.

Cilindri a cuneo con o senza controllo di posizione laterale e cilindretto di sicurezza

I cunei della tabella WZ22405 possono montare dei sensori di posizione, che sono installati nel corpo di guida e vengono attivati dal tassello a cuneo in modo induttivo. La misurazione permette di individuare la posizione estesa o retratta del perno di bloccaggio. Per garantire un ulteriore livello di sicurezza, il cilindro viene bloccato con un cilindretto di sicurezza laterale. Lo sbloccaggio può avvenire solamente dopo aver sganciato il cilindretto di sicurezza. Il bordo di bloccaggio è rastremato.

Cilindri a cuneo con valvola a inseguimento

I cunei della tabella WZ22407 sono dotati di una speciale valvola ad inseguimento, che permette di azionare uno dopo l’altro più elementi a cuneo collegati in serie. Tale espediente permette di controllare che tutti i cilindri siano effettivamente in posizione di bloccaggio. Un pressostato collocato alla fine del circuito fornisce il segnale di avvio macchina qualora tutte le sequenze si siano attivate. Il bordo di bloccaggio è rastremato.

Cilindri a cuneo con valvola individuale

I cunei della tabella WZ22409 sono dotati di una speciale valvola direzionale che permette il controllo individuale di ogni cuneo. Grazie al monitoraggio elettronico di ogni cilindro è possibile garantire un elevato livello di sicurezza e flessibilità di processo. Il bordo di bloccaggio è rastremato e a richiesta può essere dotato di gradino di sicurezza.

Cilindri a cuneo con circuito di raffreddamento

I cunei della tabella WZ22410 sono dotati di un circuito di raffreddamento integrato per consentire al cilindro idraulico di operare a temperature fino a 250°C. Il bordo di bloccaggio è rastremato.

Definizioni importanti

Nell’uso dei cilindri a cuneo è importante distinguere tra due parametri di forza, ovvero il valore di bloccaggio e quello di ritenuta. La forza di bloccaggio è appunto il valore che viene applicato allo stampo da parte del cilindro a cuneo alla massima pressione. Lo stampo o l’attrezzatura risultano quindi bloccate in virtù dell’applicazione di questa forza. Le forze esterne agenti su attrezzo o stampo non devono quindi superare la somma delle forze di tutti gli elementi a cuneo impiegati.
La forza di ritenuta è invece la forza massima che può essere sostenuta dal cuneo e dalle viti (qualità 8,8) prima di arrivare a rottura. Tale forza presuppone che sia stata utilizzata la corretta coppia di serraggio e che materiali e dimensionamento dell’attrezzatura o stampo siano state definite in modo opportuno. Per fronteggiare situazioni di sicurezza è necessario che le forze agenti su attrezzatura o stampo, sommate alle eventuali perturbazioni date dall’emergenza, non superino il valore di ritenuta di tutti gli elementi a cuneo impiegati.

Ulteriori informazioni sugli elementi di bloccaggio a cuneo sono disponibili nelle tabelle di catalogo scaricabili dal sito CAMAR. Per informazioni approfondite non esitate a contattarci!